Segreta...Mente

 


Permettetemi innazitutto di esprimere la mia profonda gratitudine allo SMI nella persona del Maestro Sordellini, il quale mi ha concesso l' onore e il privilegio di scrivere una serie di articoli riguardanti il Mentalismo per tutti gli iscritti di questa prestigiosa accademia di magia.

Inquadrare perfettamente il Mentalismo in che cosa sia davvero o da quando viene fatto è un compito assai arduo se non impossibile. Probabilmente le prime “esibizioni” di mentalismo toccano l' epoca egiziana, grazie alla lettura delle LAME (tarocchi dell' epoca). Un esempio più recente possiamo trovarlo nel 1800 d.C. Dove abbiamo i primi spiritisti e lettori del pensiero riconosciuti ufficialmente.

Per citare una tipica frase su che cosa sia il mentalismo possiamo ricorrere a Rutledge che testualmente cito: ”Il mentalista utilizza i 5 sensi per creare l' illusione dell' esistenza di un sesto”. Proprio in questa frase è racchiuso il segreto più grande, l' illusione... perchè di questo stiamo parlando. Delusi?!? Ricredetevi poiché grazie a queste illusioni potrete creare la vera magia, poiché essa esiste davvero...nella mente dello spettatore.
Nella storia abbiamo esempi eclatanti di personaggi illustri divenuti famosi grazie ai loro poteri paranormali, abbimo Geller che piegava i metalli o il nostro italiano Rol. Il dubbio resiste anche dinanzi agli scettici, abbiamo il C.I.C.A.P (comitato italiano per il controllo sulle affermazioni sul paranormale) troviamo poi i “credenti” (coloro che credono nei poteri di tali personaggi). Il dubbio è sempre lecito ma di questo stiamo parlando...del dubbio! Un vero mentalista lascia nella mente dello spettatore che ciò a cui ha assistito non sia un trucco, un gioco, direi ben qualcosa di più. Per questo specifico motivo non si parla MAI di trucco o gioco ma di EFFETTO o ESPERIMENTO di mentalismo.

Alcune delle capacità tipiche del mentalista sono telepatia telecinesi chiaroveggenza precognizione cold reading e hot reading (analizzeremo ogni settore) ma oggi più che mai il body language (lettura del corpo)è molto in voga, basti pensare a THE MENTALIST o LIE TO ME serie televisive molto apprezzate dal pubblico. Il motivo è presto detto, la CRE DIBILITA' ;infatti nei primi del 1900 quando si cominciavano a scoprire le onde radio o le onde magnetiche le persone si resero conto di essere circondati da “cose” invisibili, perciò dire di poter captare le onde cerebrali per l' epoca poteva essere credi bile, oggi salvo rare eccezioni no. Essendo il linguaggio del corpo nostro tema contemporaneo, il fatto che io possa da una tua micro espressione dedurre qualcosa è credibile, perciò si tratta di sfruttare il periodo e le credenze storiche che ci circondano
Nei vari argomenti che tratteremo si studieranno una vasta gamma di applicazioni di metodi e vedremo personaggi che hanno reso famosa questa nobile arte. in questo primo articolo desideravo mettere subito in chiaro le cose: “tu che stai leggendo, come m e NON hai poteri paranormali”. Ovviamente sono sempre pronto a ricredermi... ma dopo una prova concreta, dimmi cosa sto pensando? Un ciarlatano ti dirà che in questo momento non vuole...in realtà credimi...NON può!

Una cosa altamente consigliata per chi studia mentalismo è quella di trovare una spiegazione a che cosa sia il mentalismo (quando gli amici o persone in genere sapranno di questa vostra passione ve lo chiederanno) e avere sempre con se una piccola dimostrazione perchè un mentalista è SEMPRE un mentalista. Con questo non voglio dire che dovrete sempre e comunque soddisfare le richieste di esibizione, soprattutto se l' ambiente non è adeguato (pizzeria con caos assordante sotto) poiché avete bisogno della massima concentrazione.

Un gioco di magia si può fare ovunque e chiunque può guardare o distrarsi, con il mentalismo invece abbiamo bisogno della massima concentrazione del nostro spettatore. Sono due menti che interagiscono e solo se VOGLIAMO (fondamentale coinvolgere e non sfidare lo spettato re) l' esperimento andrà a buon fine.
Perciò tornando alla domanda iniziale su che cosa sia il mentalismo non potete certo dire che si tratta di illusioni, ognuno può trovare una sua risposta. Per quanto mi riguarda dico sempre che il mentalismo è lo studio della mente umana, delle sue potenzialità nascoste, dei suoi lati oscuri e delle sue virtù. Quando mi chiedono come sia possibile fare certe cose ,rispondo semplicemente che tutti possono farle con lo studio del mentalismo, serve applicazione e sacrificio come in tutte le cose della vita. In questo modo avete detto tutto e niente ma sopra ogni altra cosa non avete paventato doti paranormali che prima o poi sarebbero sbugiardate.

IL PERSONAGGIO

Il primo personaggio che vi presento e di cui parleremo anche in futuro a causa della sua estrema importanza è GUSTAVO ADOLFO ROL. In letteratura troverete libri su libri di questo straordinario personaggio, non ho certo la presunzione di dirvi se fosse un “real” (definizione tec nica per descrivere una persona dotata di poteri paranormali) oppure un mentalista (colui che simula tali poteri) ma ciò che nessuno può negare è il suo straordinario carisma. I suoi dopo cena per pochi eletti sono a dir poco leggendari, tutti i personaggi illustri suoi contemporanei come il duce o Agnelli (solo per citarne due) lo consideravano unico, straordinario! Rol usava molto le carte da gioco (tema molto discusso tra mentalisti) molto spesso si dice che un mentalista non debba usare carte , ogni parere è lecito ovviamente ma io non sono d' accordo. L' AUTOREVOLEZZA determina la vostra credibilità, se sarete
credibili potrete usare qualunque cosa!


EFFETTO

Proprio in questo primo articolo voglio mettere un tipico esempio che rappresenti appropriatamente la differenza tra prestigiatore e mentalista. L' effetto che si chiama appunto “prestigiatore contro mentalista” è una mia libera interpretazione dell' effetto di Al Berth che potrete trovare in un libro di mentalismo dal titolo “Add a word” (raccomandatissimo).
Al mentalista viene consegnato un mazzo di carte e si chiede di mostrare qualcosa. Il performer chiede prima se si vuole lasciare il mazzo nell' ordine che troviamo o se si vuole mischiare. Lo spettatore deciderà, viene poi steso a nastro faccia in giù il mazzo e viene fatta passare la mano sinistra dello spettatore sopra le carte dicendogli di fermarsi quando ha una particolare sensazione. Lo spettatore esegue e prende una carta per lui “speciale” che guarderà (es 2 di fiori) e rimetterà nel mazzo che nel frattempo il mentalista ha raccolto. Il performer mischia il mazzo (mischiata da “bar” niente shuffle o simili) e mostrerà il mazzo perfettamente mischiato in un caos oppure ordine che nessuno può comprendere. Allo spettatore sarà poi chiesto un numero (es. 21) il mentalista conta e prima di girare la 21 esima carta dirà:” se questo fosse un gioco di prestigio, questa sarebbe la tua carta...ma questo non è un gioco perciò questa NON è la tua carta...giusto?” Lo spettatore confermerà che quella NON è la sua carta. 

Il Mentalista lascia il mazzo in un punto molto distante e riprende a parlare: ”ti mostro ora la differenza tra l' illusionismo e il mentalismo...guardami negli occhi (il performer muove le dita e dice rosse e nere) hai mosso gli occhi quando ho detto nere, perciò è una carta nera. Fiori o picche (lo dice afferrando le mani dello spettatore alzandole e abbassandole) hai fatto resistenza sui fiori...è una carta di fiori dunque. Ora immagina un orologio speciale; infatti davanti a te i numeri vanno da uno a tredici (lo dice girando le dita in senso orario e dicendo ogni singolo numero) hai mosso gli occhi sul due...è un due di fiori!!!”
Lo spettatore non potrà che confermare, a questo punto il mentalista dice: ”hai capito ora qual'è la differenza tra un prestigiatore e un mentalista? (lo spettatore non potrà che annuire) molto bene...perchè l' ha capita anche il tuo mazzo...avevi detto 21...il mazzo è molto distante da noi, prendilo io non lo tocco e conta 21 carte” carte”. Lo spettatore conterà 21 carte...ovviamente la 21 esima sarà la sua!

METODO

Tutto risiede nella vostra capacità oratoria, nella vostra empatia, nella cura maniacale del dettaglio (come il tono della voce, o far scegliere la carta con la mano sinistra perchè è la mano del cuore).
Dovrete semplicemente eseguire un controllo in prima posizione mentre mischiate (mi raccomando mischiata goffa anche con carte che cadono perchè voi NON sapete usare le carte) ora con l a scusa di far vedere che il mazzo è assolutamente mischiato farete il peek (termine tecnico per dire sbirciare la carta che avete messo in top) a questo punto qualunque numero dica lo spettatore, contando le carte a faccia in giù la carta che è in top finirà a suddetto numero (qui con la scusa di dire che non è un gioco di prestigio mostrerete la carta che occupa quella data posizione, che invece finirà in top). A questo punto avete finito il metodo, il resto sta voi! Ricordatevi che l' unico limite è la vostra fantasia!!!

Ho provato questo effetto innumerevoli volte, posso garantirvi che se ben presentato lascia il segno. Provatelo con una vostra presentazione e mi raccomando...fatemi sapere!
ALLA PROSSIMA “Per aspera ad astram”
Gabriele Rossi



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