Sodalizio UMI e Spagna

 


L’inaugurazione e il sodalizio tra la magia italiana e quella spagnola è iniziata!

Ed stato un inizio col botto!

Alla serata del 06/02/2016 erano presenti al Cavalier Servito di Melegnano ben 11 tra i più grandi illusionisti e prestigiatori di fama nazionale e internazionale: Damaso Fernandez, Paco Rodas e Dani Daortiz ,Giancarlo Scalia, nonché Gianfranco Preverino, Aurelio Paviato, Diego Allegri (membri dell’ “Escorial” convention dove ogni anno i maggiori prestigiatori di carte si incontrano a El Escorial, un piccolo paesino spagnolo), Americo Rocchi, Gianluigi Mr Diseau Sordellini (rispettivamente vice presidente e presidente dello SMI Società Magica Internazionale), Gabriele Merli, Magika Gilly (AAMS), Salvatore Rapacciulo del club Bartolomeo Bosco di Torino, Mario Moretti del Club Magico di Brescia (Fotografo Ufficiale dell’evento), Silvia Cesarini, ormai collaboratrice fissa da circa due anni per il Redazionale SMI organo di informazione magica.

L'evento, organizzato da Lorenzo Orlandi, Giuseppe De Vincenti e Gianluigi Sordellini, aveva due scopi:

Il primo era l'inaugurazione della sala "Damaso Fernandez" dedicata all'omonimo Presidente onorario dello SMI (Società Magica Internazionale), il secondo era di offrire un vero e proprio workshop di magia con tanto di spiegazione degli effetti presentati.

PS: Anche un terzo motivo era velatamente occultato, ossia il via al progetto “U.M.I. Univeristà Magica Internazionale “Damaso fernandez”.

Dani Daortiz, uno tra i più grandi professionisti di cartomagia a livello internazionale, è stato il primo ad esibirsi: miscelando sapientemente modi di fare e tecnica ha presentato degli effetti spettacolari, il tutto sotto gli occhi di un pubblico attonito, incredulo e divertito!

Paco Rodas, un vero maestro di manipolazione, si è esibito per secondo. Neanche ad una piccolissima distanza si riusciva a capire come facesse a far sparire le sue monete e farle riapparire nell’altra mano o sotto ad una carta!

La serata, già resa affascinante dalla caratteristica sala “Damaso”, si è conclusa magnificamente con una cena che ha coinvolto il pubblico e i prestigiatori, dando così l’opportunità di confrontarsi con i maestri.

Magia, divertimento e stupore sono quindi tutti gli ingredienti che hanno reso possibile questo futuro sodalizio tra professionisti della magia italiana e quella spagnola.

Ora non ci resta che aspettare le prossime interessanti iniziative dello SMI per farci trasportare là, dove la realtà diventa illusione! 

Luca Galimberti




ON THE ROAD

Piove ininterrottamente da due giorni, non ho dormito e nella “hall” dell'albergo mi aspettano due (forse tre) “passeggeri” d'eccezione : Paco Rodas e Dani DaOrtiz... più “l'intruso dei TG” Giancarlo Scalia.
Ho ancora in circolo l'adrenalina della serata appena trascorsa in loro compagnia, riguardo velocemente le foto scattate : l'inaugurazione della sede milanese dello S.M.I. è stata un successo, non potevamo sperare meglio, abbiamo creato un evento unico “solo” con la passione che contraddistingue ogni elemento della Società Magica Internazionale.


Il successo più grande l'ha avuto la MAGIA, per qualche ora la sede si è trasformata in una versione “italiana” della “Cuchara Magica”, appena finita la doppia conferenza abbiamo potuto assistere alla dimostrazione “fisica” del termine “condivisione”: campioni che parlano con gli allievi più giovani, campioni meno giovani che parlano con allievi meno giovani [LOL]... E poi il “Vietnam” di Mr. Diseau, Rapacciuolo e Allegri per i tavoli del Cavalier Servito.

Un post-conferenza in compagnia di Damaso, DaOrtiz, Rodas, Paviato, Preverino, Allegri, Rapacciuolo, Gabriel, Gilly, noi dello S.M.I. : Gianluigi, Vincent, Rocchi, Bastrini , dovrebbe rimanere “segreto” come i prodigi magici … e lo resterà.
La prossima volta partecipate ad un nostro evento !

Ma non c'è più tempo per i ricordi, bisogna partire, il seminario a Monticelli di Esperia ci aspetta fra otto ore. Gianluigi, Damaso e Americo mi faranno da “lepre” in treno, io carico a bordo i miei tre ospiti e partiamo.
Il terzo ospite è Giancarlo Scalia, una piacevole sorpresa per questo tour, molto amico del combo andaluso e li accompagna in veste di “traduttore”.
Imbocchiamo l'Autostrada del Sole e Dani inizia con :”Falta Mucho ?”, uno dei tormentoni che ci accompagneranno per tutto il viaggio. Mentre Paco e Dani riposano ho l'opportunità di approfondire la conoscenza con Giancarlo : dalla nascita del nome d'arte “Gin Liscio” a Roma, il trasferimento a Torino, lo studio e la pratica del “teatro fisico” ed il suo approdo a Madrid. L'incontro in una “comune” teatral/magica con Paco Rodas Ratazzi e la nascita di questa bellissima amicizia.
Prima sosta in Autogrill, dovremmo essere dalle parti di Modena, mentre rifacciamo colazione ripenso al concetto di “comune” e, come spesso accade, mi accorgo delle profonde differenze culturali e magiche che ci sono fra i nostri paesi.
Ripartiamo, i tre iniziano un mini summit sulla serata appena trascorsa ed è piacevole essere “la mosca” che osserva tutto da fuori: nessuna barriera d'età, si confrontano, si scambiano consigli e insulti benevoli, LOL, il tutto per migliorarsi e migliorare.
Finito lo scambio di idee per la serata successiva ritorna il silenzio in macchina, non posso fare a meno di notare come Giancarlo prenda appunti su tutto e tutti, luoghi, persone, routine, dettagli, etc. è grande in lui la voglia di imparare.


Nel mentre scorrono i chilometri, Firenze , terza colazione che salto da “buon paranoico da furto in autogrill”...
Ripenso alla complicità che c'è in loro tre, le barriere d'età e “successo” sono nettamente inferiori alle nostrane. Mi lancio in un pensiero utopistico su come poter riportare un po' di cultura nel nostro paese.. spero che questo cammino intrapreso con lo SMI e la neonata UMI possa portare a questo risultato.
Ma non è il momento per i tristi paragoni, Monticelli ci aspetta e abbiamo ancora tanta strada da fare. Tra una schiarita e l'altra il panorama aiuta a far conversazione ed arriviamo “puntuali” a destinazione.
Una delle caratteristiche di questo tour è il “selfie” all'arrivo di ogni tappa e son ben felice di farne parte. Mentre gli ospiti si riposano raggiungo la sede Nazionale S.M.I.

Sarò di parte, ma la ns. sede Nazionale è bellissima : magia e medioevo si fondono e creano un ambiente unico, ogni dettaglio è al suo posto, i complimenti al ns. presidente.

Sviolinate a parte è un luogo da visitare, se siete nei paraggi vi consiglio vivamente di passare a trovarci.
L'atmosfera in sala è caldissima, i racconti positivi pervenuti dagli altri club partecipanti al tour F.I.M. “Attenti a quei due” ha incrementato le aspettative e l'atmosfera è elettrica.
Colgo l'occasione per salutare a conoscere gli allievi di Frosinone e gli ospiti. Una veloce riunione con lo staff S.M.I. e poi vado a recuperare gli artisti.
Tardo pomeriggio, che la magia abbia inizio: seminario Dani DaOrtiz e Paco Rodas, Monticelli, seda Nazionale S.M.I.


La serata inizia con la consegna dell'attestato come primo classificato al primo trofeo Damaso Fernandez, attestato consegnato da il ns. Presidente onorario Damaso Fernadez stesso all'amico Daniele Mampieri del club Magico Abruzzese.
Poi sale in cattedra il sig. DaOrtiz, fa avvicinare tutti i presenti a sé, lavorerà con il pubblico vicinissimo.

Inizia uno show al cardiopalma, in 45 minuti credo di aver contato 15 effetti tutti incredibilmente diversi, interrotti solamente dal suo inconfondibile “very Good ?” - “Very Good !” o dalla domanda “un altro gioco ? Cosa vorresti che facessi con questa carta ?” - “quale effetto vorresti che creassi ?”

Difronte ad un “performer” del genere non puoi fare altro che sederti e lasciarti trasportare ammirato.
Distolgo per un attimo lo sguardo da Dani e mi accorgo che Paco si sta allenando sul tappetino gigante da “close-up” di Mr. Diseau; sembra amore a prima vista: se lo guarda, se lo studia, lo accarezza. Più tardi Gianluigi , che ha un gran cuore, non potrà separare la neo coppia di amanti e lo cederà in dono a Paco.
Inizia il il workshop di Dani DaOrtiz dove analizzerà due routine in ogni singolo dettaglio : dalla tecnica esecutiva alla sua presentazione;
Ha regalato delle autentiche “perle” sulla psicologia del movimento e come giocare con lo “stato di attenzione” del pubblico. Flash degli scritti di Maskelyne, Tamariz e M.Rampin mi lampeggiano in mente sulle parole di Dani... e dire che c'è qualcuno che lo definisce “un marchettaro”.

Una piccola pausa ed è il turno Paco Rodas Ratazzi
Dopo l'innamoramento con il tappetino di “close-up” Paco inizia la prima parte del workshop con le carte.. e si, le carte [scopriremo poi, nella seconda parte del “work”, che Paco ha iniziato la sua carriera prestigiatoria proprio dalla carte da gioco, per poi passare alle monete]
Capiamo subito che non sarà una cosa molto comune e difatti parte con una versione di “acqua e olio” a 4 carte al “rallenty”, che tanto mi ricordano quelle di Renè Lavand.


Dopodiché ci regala “un salto” da sotto il mazzo, ma senza “salto”, un, due e tre: il mento di Mr. Diseau e del sottoscritto sul pavimento.
Paco inizia la sua esibizione con le monete, mi piace guardarlo come quando si ammira un Leonardo, dove tecnica e arte si fondono perfettamente.
In sottofondo un bisbiglio simpatico e divertito, a volte interrotto da qualche risata meravigliata... mi giro e vedo Damaso e Dani che giocano assieme, si scambiano consigli e movimenti con l'entusiasmo che hanno i ragazzini quando si scambiano le figurine. Le foto che accompagnano questo articolo la dicono tutta.

Nel mentre Paco ha finito l'esibizione ed ha niziato una lezione sui materiali di scena per chi fa monetomagia.
Racconta la storia della sua “vita magica” dagli 8 ai 65 anni, fa sedere tutti attorno a sé e ci regala bellissima storia magica, ricca di aneddoti e sacrifici. A tal proposito riprendo una parte del “work” di Dani dove si soffermava sulla “dura” vita del prestigiatore: sempre in giro, lontano dalla famiglia, l'essere sempre al top della forma scenica.
Il tempo stà volando oramai sono le 23 è ora di cena, come fa notare Dani da circa 2 ore, ahahahah
Ci troviamo tutti nella sala ristorante dell'albergo per una cena “ciociara” luculliana. Inizio finalmente a rilassarmi, il vino, il buon cibo e la buona compagnia aiutano. Ne approfitto per conoscere meglio gli allievi di Frosinone e mi godo l'allegria dei nostri ospiti.

Non mancano i momenti per esibirsi anche a tavola fra una portata e l'altra. Momento “trash” della serata: la carta firmata riapparsa nel calzino di Dani DaOrtiz !!!
Salutiamo tutti i partecipanti al seminario ed io, Gianluigi, Damaso, Paco e Dani torniamo in sede per parlare del futuro, del gemellaggio e dell'università magica.
Molte cose sono state dette e proposte, posso solo anticiparvi faremo veramente qualcosa di nuovo e mai proposto in Italia !
Finalmente vedo il letto, la foresteria S.M.I. è una una sede in miniatura: tavolo close-up, video, libri e dvd magici ovunque, mazzi di carte; ti viene quasi voglia di ricominciare da capo.
Notte. Tra qualche ora si riparte per Milano con tappa a Bologna per lasciare Damaso in aeroporto.


Lunedì mattina, dopo una veloce colazione salutiamo Gianluigi e l'interprete che l'accompagnerà a Pescara dagli amici del club “Tempio della Magia”.

Piove, il telefono non prende, 3G ?? e il gps non capta il segnale, Monticelli è il Triangolo delle Bermuda, altro che oceano... Tutte le strade portano a Roma e riesco a prendere l'autostrada del sole direzione nord. Mi ero già fatto un'idea di Damaso dai racconti di Gianluigi, ma tutte le mie aspettative sono state superate.Un mito, un genio, una persona fantastica.In uno “spalian” tutto nostro abbiamo trascorso chiacchierando tutto il viaggio raccontandoci il bene ed il male delle nostre vite.
Arriviamo a Bologna e riesco pure a perdermi all'ingresso dell'aeroporto, per fortuna siamo in anticipo. Al bar racconto della mia passione per i coltellini “navajas” e Damaso mi regala un mini-work sull'impalmaggio del coltellino. Per ovvi motivi di sicurezza in aeroporto li abbiamo sostituiti con delle sigarette, che conservo gelosamente [come ogni buono fan].
Ci salutiamo, non vedo l'ora di andarlo a trovare a Madrid a.s.a.p.
Ok, ripartiamo per Milano, casa.
Inizio a sentire la stanchezza dei 1700 chilometri in 3 giorni senza riposo, 2 eventi, emozioni fortissime e tante belle persone.
Ora inizio a capire molte cose dell'S.S.P., Sordellini Spalian Pensiero, sono molto contento che tutto quello iniziato due anni fa a Madrid sia diventato, e diventerà, una realtà ancora più solida.
“La strada dritta” mi riporta velocemente a casa, alla prossima.

Lorenzo Orlandi, segretario Società Magica Internazionale














Commenti

Post popolari in questo blog

IL GIOCO DELLE 21 CARTE

MISTER DISEAU

THE VERNON TOUCH

YIN & YANG

ED MARLO -Spectator Cut Aces

Progetto DENIS MOROSO

LA FORZATURA SENZA MANI

CHARLIER SHUFFLE

Sogno Magico Italiano