Mystery of the 19th card
EFFETTO:
Il Mistero Della Diciannovesima Carta è uno straordinario gioiellino cartomagico, facente parte della categoria dei selfworking tricks, i giochi automatici. Si tratta infatti di un effetto che si può tranquillamente far eseguire ad uno spettatore senza che voi tocchiate assolutamente le carte.
ESECUZIONE:
Consegnate il mazzo ad uno spettatore, invitandolo a mescolare quanto e come vuole; una volta eseguiti i miscugli, lo spettatore può anche tagliare ripetutamente. Mentre fa ciò direte che, di lì a pochi istanti, egli stesso compirà un vero e proprio miracolo e che il tutto accadrà nelle sue mani!
A questo punto gli si chiede di girare la prima carta sul mazzo a faccia in alto. Poniamo il caso che si tratti di un 5 di cuori. Ai fini della riuscita dell'effetto, non ci interessa il seme della carta da gioco ma il suo numero, in questo caso un 5. Il 5 di cuori viene messo sul tavolo. Invitiamo il nostro assistente a mettere sul 5, sempre faccia in alto, tante carte quante mancano per arrivare al numero 10, nel nostro caso cinque carte. Fatto questo primo mazzetto, si chiede allo spettatore di girare a faccia in alto un'altra carta a fianco del mazzetto appena servito sul tavolo. Facciamogli notare che, nel caso venga girata una carta che sia un qualsiasi 10, J, Q o K, essa verrà automaticamente scartata.
Immaginiamo che la carta girata sia un 3 di fiori. Il 3 di fiori verrà messo sul tavolo di fianco al primo mazzetto e sopra di esso, ancora una volta, lo spettatore, dovrà servire altre carte a faccia in alto, tante quante ne servono per giungere al numero dieci.
Naturalmente, in questo caso, la conta partirà dal numero tre. Questa procedura va eseguita fino a quando in mano allo spettatore non rimangano meno di dieci carte o fino a quando, una volta girata a faccia in alto l'ultima carta, non si abbiano carte a sufficienza per arrivare al numero dieci. Arrivati a questo punto tutte le eventuali carte rimaste in mano allo spettatore e non utilizzate, verranno depositate, dorso in alto, sopra al mazzetto di quelle già scartate in precedenza (i vari 10, J, Q e K).
La situazione a questo punto è la seguente: lo spettatore avrà servito sul tavolo dai cinque ai sette mazzetti di carte a faccia in alto. Ora lo invitiamo a girare a dorso in alto tre dei mazzetti sul tavolo. La scelta è assolutamente libera. I rimanenti mazzetti a faccia in alto verranno radunati in un unico mazzetto e depositati, dorso in alto, sopra alle carte già scartate durante la prima fase del gioco.
Facciamogli sistemare i tre mazzetti a dorso in alto ben in vista sul tavolo.
Si chiede ora allo spettatore di prendere la porzione di mazzo scartata, chiedendogli di contare diciannove carte sul tavolo, a faccia in basso. Fatto ciò, lo invitiamo a girare a faccia in alto la carta in cima di due dei tre mazzetti da lui prima scelti e girati a dorso in alto. Ora dovrà sommare il valore delle due carte girate a faccia in alto -
Ipotizzando che il valore della somma sia otto, chiederemo allo spettatore di prendere nuovamente il mazzetto delle carte scartate e di depositare altre otto carte sulle diciannove precedentemente contate sul tavolo e, una volta fatto questo, contare quante carte gli son rimaste in mano.
Supponiamo siano rimaste tre carte in mano al nostro assistente; ora, facendo presente che il tutto è sempre e solo avvenuto nelle mani dello spettatore, che ha non solo mischiato e tagliato ripetutamente le carte ma anche avuto totale libertà nelle sue scelte, chiediamogli di girare a faccia in alto la carta in cima all'ultimo dei tre mazzetti rimasti sul tavolo.
Come per magia la carta sarà un 3 (ad esempio di Quadri), esattamente il numero delle carte rimaste nelle mani dello spettatore!
GIANLUIGI SORDELLINI
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