Strana.....mente

 

Segreta........Mente

Gabriele Rossi

Un personaggio straordinario del panorama mondiale del mentalismo è Philip Goldstein, conosciuto con il suo nome d' arte MAX MAVEN. Nato a Itacha (New York) nel 1950 è diventato ad oggi uno dei più famosi mentalisti del mondo. Conosciuto anche da chi non si interessa di magia per le sue innumerevoli apparizioni televisive in tutto il mondo, manifesta fenomeni paranormali senza spiegazioni (apparentemente) razionali... un vero “real”. Pur essendo figlio di un docente universitario di astrofisica e conseguentemente avviato a studi scientifici, il sacro fuoco dell' arte lo portò nel settore del mentalismo (per fortuna nostra) dove ha collaborato con i più grandi contemporanei come Copperfield e Penn e teller solo per citarne un paio. Max Maven ha scritto centinai di libri privati (esclusivi per maghi) ma anche scritti aperti al pubblico. Nella sua carriera artistica ha esplorato moltissimi settori della magia ma ovviamente il suo top è nel mentalismo dove ha rivoluzionato centinaia di metodi che vengono sempre presi come esempio o spunto di personalizzazioni da qualsiasi mentalista.

Nella sua carriera vanta il premio“TENKAI” (massima onoreficenza magica giapponese) assegnato per la prima volta ad un' artista straniero.

Nelle trasmissioni magiche di tutto il mondo (USA, Giappone Europa) abbiamo una sua apparizione in Italia “the illusionist la grande magia”. Nel 1999 è stato proclamato mentalista più interattivo ricevendo un awards della magia sulla Fox americana. Nella maniera più assoluta consiglio di studiare qualsiasi cosa abbia scritto o fatto Maven, personalmente vi cito due opere che hanno avuto grande importanza per il mio studio del mentalismo “PRISMA” e il più recente “NOTHING” dove vengono fatte due ore di spettacolo esattamente come da titolo... con niente; infatti si dice che Maven appena sceso dall' aereo a poche ore da un suo spettacolo, sia entrato in un super mercato e ne sia uscito con qualche penna e block notes (neanche un mazzo di carte) e abbia fatto successivamente una perfomance indimenticabile. Ecco di chi stiamo parlando!!!

Come ormai avrete dedotto, si potrebbe presentare qualsiasi effetto di mentalismo dove Maven ha lasciato una traccia, ma quello che vi voglio presentare riguarda una delle armi più potenti nell' ar- senale di un mentalista (ovviamente se si riesce ad usare in modo corretto) ossia la SCELTA DEL MAGO o MAGIC CHOICE M.C.

Probabilmente una delle forme più pure del mentalismo la M.C. Sfrutta l'abilità verbale del performer, facendo sembrare assolutamente libera la scelta dello spettatore quando in realtà ogni singolo passaggio è da noi voluto ed accuratamente studiato al fine di rivelare/forzare qualsivoglia oggetto (carte, strumenti, biglietti ecc.).

Purtroppo proprio a causa dell' apparente semplicità è uno dei metodi più difficili da apprendere. Questo ossimoro, si spiega con il fatto che è sufficiente avere una piccola titubanza verbale e il nostro spettatore può intuire il metodo. Il fatto però che la M.C.

È utilizzata con successo dai performer più importanti a livello mondiale, ci deve far riflettere nel caso in cui provandola il nostro effetto non vada a buon fine. In realtà abbiamo sbagliato noi, la M.C. Funziona...eccome!!!

Diventa fondamentale il “timing” del nostro parlare, ciò che diciamo e come lo diciamo.

Prima di presentare l' effetto facciamo un piccolo esempio del metodo che potrete eseguire completamente impromptu.

Stringete in mano senza che si possa vedere un accendino di colore nero (per esempio) dite al vostro spettatore che volete provare un esperimento di intuizioni, cosa che ognuno di noi può avere se ci concentriamo appropriatamente. Tendete a pugno chiuso le due mani (senza far vedere l' accendino nero che avete nella sinistra) e dite di immaginare un accendino nero e uno bianco, QUALE PRENDI? Questa frase scritta in grande genera l' equivoco, in quanto se lo spett. dovesse dire il nero, voi direte:”... lo so è incredibile...ma in mano mia c' è SOLO l' accendino nero” e aprite lentamente entrambe le mani palme in alto proprio per mostrare che in una mano c'è l' accendino nero, nell' altra nulla.

Nel secondo caso lo spett. dice bianco, voi direte: ”molto bene, perciò in mano mia rimane il nero giusto? E' una tua libera scelta ok?” Lo spettatore annuisce , voi direte come prima :”...lo so è incredibile... ma in mano mia c' è SOLO l'accendino nero”.

Ecco questo è un semplice esempio di equivoco, vi assicuro avendolo provato più volte che se ben eseguito ha il suo impatto, soprattutto se ben presentato con un' appropriata introduzione.

Effetto

Tre buste nere sono disposte in fila sopra il tavolo, il mentalista chiama uno spettatore a provare un' esperimento di psicometria (capacità di percepire le vibrazioni dagli oggetti).

Viene preso in prestito un oggetto per lo spettatore prezioso (la fede ad esempio) che sarà chiuso in una piccola scatola sigillata con lucchetto. Allo spettatore viene detto che solo in una di queste tre buste è racchiusa la giusta combinazione e le buste vengono fatte mischiare a piacimento proprio per evitare qualsiasi controllo. Le vibrazioni prodotte dall' oggetto “prezioso” permetteranno al nostro spettatore di scegliere la busta corretta.

Verranno fatte provare le due combinazioni scartate che non apriranno il lucchetto. L' ultima (quella selezionata) ovviamente funzionerà...

Metodo

Per eseguire questo effetto avrete bisogno di un normale lucchetto a combinazione, una scatola che si possa chiudere con lucchetto, tre buste (possibilmente scure per evitare che si possa vedere attraverso) di cui una segnata (ognuno usa il metodo che preferisce ma una piccola unghiata su un lato di una è caldamente raccomandato). La Magic choice.

Una volta chiamato lo spettatore e posizionato il suo oggetto prezioso all' interno del contenitore chiuso con lucchetto, dopo che verranno fatte mischiare le buste dovrete inizialmente individuare la busta contenente la giusta combinazione per aprire il lucchetto.

Una volta individuata la suddetta busta procedete con l' equivoco. Qui si possono verificare tre casi che analizzeremo.

CASO 1

Lo spettatore seleziona la busta segnata (quella con la giusta combinazione). In questo caso avete l' effetto più forte. Afferrate le buste restanti e strappatele a metà, proseguite parlando della psicometria (o della vostra presentazione) fate provare le due combinazioni strappate, ed infine quella scelta dallo spettatore che ovviamente funzionerà.

CASO 2

Lo spettatore sceglie una delle due buste non segnate. Direte “molto bene, ora prendine una per me” lo spettatore vi consegna la busta segnata. Proseguite dicendo: “prendi l' ultima busta rimasta sul tavolo, uniscila alla prima che hai scelto e strappale a metà”. Lo spettatore esegue, il mentalista riprende :” istintivamente hai dato al mentalista una busta, questa busta contiene una forte energia, sarà una coincidenza che l' hai data proprio al mentalista?!?”

“gentilmente potresti prendere i biglietti strappati e provare le combinazioni?” Ovviamente non funzioneranno...”Ora per favore prova la combinazione che hai dato al mentalista”...il lucchetto si aprirà.

CASO 3

Lo spettatore sceglie una busta non segnata e consegna al mentalista l' altra busta non segnata.

Il mentalista guarderà fisso negli occhi lo spettatore e dirà: ”strappa come faccio io questa busta”. Controlla per favore le combinazione che hai eliminato, chiaramente non funzioneranno. Il mentalista richiamerà l' attenzione all' unica busta “sopravvissuta” che sarà fatta aprire e che chiaramente aprirà il lucchetto.

Alcune cose da prendere in considerazione, le buste vanno strappate a metà una sola volta (evitate strappi molteplici che potrebbero rendere illegibile la combinazione interna).

Provate molte volte i vari OUT, dovete essere assolutamente convincenti che ciò che accade è l' unica via possibile. Esercitatevi molto sulle frasi da dire e il “timing” per dirle.

Ovviamente potrete studiare infinite routine con questo metodo, unico limite...esatto... la vostra fantasia!!!

Alla prossima!

Per Aspera ad Astram

Gabriele Rossi